Comunicato Stampa
Imola, 24 gennaio 2022
La sezione imolese del Club Alpino Italiano ha trasmesso all’Assessora all’ambiente, difesa del suolo e della costa, protezione civile della Regione Emilia-Romagna Dott.ssa Irene Priolo e ai Sindaci dei Comuni della vallata del Santerno una segnalazione sulla disastrosa situazione del sentiero CAI 701 (porzione di sentiero Alta Via dei Parchi) nel nostro appennino.
Detto sentiero 701 rappresenta la spina dorsale della sentieristica appenninica del nostro territorio, come riconosciuto dalla stessa Regione che, nell’ambito del progetto dell’Alta Via dei Parchi, ha inserito parte di questo sentiero nell’itinerario da percorrere a piedi lungo l’Appennino fra l’Emilia-Romagna, la Toscana e le Marche per promuovere la conservazione della natura e la valorizzazione dell’intero sistema regionale delle aree protette, coerentemente con l’auspicato sviluppo del turismo sostenibile.
Il CAI – che ha tra i propri obiettivi fondanti il tracciamento e la manutenzione dei sentieri, oltre alla diffusione di una modalità di frequentazione della montagna rispettosa dell’ambiente – nella figura della sezione imolese, non poteva rimanere passivo spettatore del catastrofico depauperamento di un patrimonio collettivo ed ambientale, dovuto ad una assidua percorrenza di mezzi a motore a 2 e 4 ruote per uso ludico/sportivo, che hanno comportato la devastazione del fondo dei sentieri tanto che in numerosi tratti la percorrenza a piedi risulta addirittura impossibile.
La posizione del CAI Imola non è certamente una sterile contrapposizione a qualche associazione motoristica o fuoristradistica, ma è bensì una semplice e chiara richiesta di un intervento razionale, oltre che doveroso, da parte degli Enti Locali, a cui è stata devoluta autonomia in materia e che sarebbero ampiamente supportati dalla legislazione esistente.
Il CAI Imola ritiene che la leale collaborazione tra gli Enti Pubblici e tutte le associazioni interessate possa far superare barriere “ideologiche” e apriorismi, trovando soluzioni efficaci e di ampio respiro che consentano di superare emergenze giungendo ad una gestione organica di beni ambientali così preziosi. La sede ideale per discutere soluzioni condivise sarebbe peraltro già stata individuata dal legislatore nelle “Consulte Territoriali” previste dalla Legge Regionale n. 14/2013, non ancora attive nel nostro territorio ma rispetto alle quali il CAI Imola evidenzia la più ampia disponibilità.
Il Presidente
Paolo Mainetti
ALLEGATO 1 – FOTO [clicca qui]