CAI Imola organizza la presentazione dell’autobiografia di Giorgio Bettini “Io c’ero”
Imola, 26/04/2023 – Il Club Alpino Italiano sezione di Imola, in collaborazione con Corso Bacchilega Editore, ha organizzato la presentazione del libro autobiografico “Io c’ero” di Giorgio Bettini, compianto presidente del CAI Imola, uomo politico e per molti lustri direttore del settimanale imolese “Sabato Sera”.
L’evento si è tenuto lo scorso mercoledì 19 aprile, presso la Sala BCC “Città&Cultura” (l’ex Cinema Centrale) in Piazza Matteotti a Imola, registrando il tutto esaurito in ogni ordine di posti.
La serata ha preso l’avvio con il ricordo della figura di Giorgio Bettini, politico, giornalista e appassionato di montagna, affidata ai rappresentanti dei “mondi” cui Bettini ha dedicato passione e impegno: quello della Resistenza e dell’impegno politico, rievocato da Gabrio Salieri, presidente della sezione di Imola dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia; quello del giornalismo, cui Giorgio Bettini si è dedicato con trasporto, prendendo nelle sue mani la direzione di “Sabato Sera”, settimanale d’informazione della città di Imola di cui ha favorito la crescita e il successo, ricordo affidato a Lara Alpi, direttrice di “Sabato Sera”; infine, la “passione” dell’età matura, quella per la montagna, concretizzata diventando una figura di rilievo del Club Alpino Italiano non solo per la sezione della nostra città, ma anche a livello regionale e perfino nazionale, testimoniata dalle parole cariche di emozione di Paolo Mainetti, presidente della sezione imolese del Club Alpino Italiano.
Hanno quindi proseguito con un dialogo di grande intensità lo scrittore Carlo Lucarelli e il presidente della Corso Bacchilega Editore Paolo Bernardi, i quali, conversando, hanno riproposto i momenti chiave della vita di Bettini, inframmezzati da estratti video aventi per protagonista Giorgio Bettini stesso e messi a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Imola.
La chiusura dell’evento è giustamente stata del Sindaco di Imola Marco Panieri, nipote di Bettini e che con grande commozione e coinvolgimento ha ricordato “nonno Giorgio”, rievocando anche quale sia stata l’importanza e l’influenza del nonno nella sua scelta di intraprendere la strada dell’impegno politico di amministratore pubblico.