Il Club Alpino Italiano di Imola all’incontro con la Commissaria UNESCO per la candidatura della Vena del Gesso Romagnola come patrimonio dell’umanità
Il Club Alpino Italiano sezione di Imola ha partecipato all’incontro con Gordana Beltran, Commissaria Unesco, nel pomeriggio di giovedì 24 novembre 2022 al foyer del Teatro Comunale di Brisighella.
La Commissaria sta visitando in questi giorni tutti i sette siti – nelle quattro province di Reggio Emilia, Bologna, Rimini e Ravenna: Alta Valle Secchia, Bassa Collina Reggiana, Gessi di Zola Predosa, Gessi Bolognesi, Vena del Gesso Romagnola, Evaporiti di San Leo, Gessi della Romagna Orientale – che compongono la candidatura dei fenomeni carsici nelle evaporiti e nelle grotte gessose dell’Emilia Romagna (unica candidatura italiana per il 2023), per verificarne l’idoneità a fregiarli del prestigiosissimo appellativo di “patrimonio Unesco dell’umanità”. All’interno di questo tour, la commissaria ha perciò incontrato a Brisighella i rappresentanti delle associazioni che operano a vario titolo all’interno del Parco Regionale della Vena del Gesso e tra questi anche la delegazione CAI, con in testa il Presidente del Gruppo Regionale Massimo Bizzarri, la presidente del Comitato Scientifico Regionale Maria Teresa Castaldi e i presidenti delle sezioni CAI di Imola, Lugo e Faenza.
Tutte le associazioni presenti hanno mostrato grande coesione e unità di intenti, appoggiando incondizionatamente nei loro interventi la candidatura. Dopo l’associazionismo, anche le Amministrazioni Comunali dei territori interessati dalla candidatura e che hanno tutte sottoscritto a suo tempo il protocollo d’intesa per il sostegno alla proposta avranno la possibilità di dimostrare di avere pienamente compreso l’enorme importanza strategica di un tale riconoscimento, in ottica di sviluppo dell’offerta turistica e dell’economia locale, in occasione dell’incontro che la Commissaria Beltran andrà espressamente a dedicargli.
Questo “esame finale” è uno degli ultimi passi di un lungo iter progettuale voluto dalla Regione Emilia Romagna e poi fortemente sostenuto dal Ministero della Transizione Ecologica, dalla Federazione Speleologica Regionale dell’Emilia-Romagna (FSRER) e dalle tante associazioni di volontariato che operano sul territorio; il percorso di valutazione si concluderà nell’estate del 2023 con il pronunciamento definitivo – che tutti certamente auspicano positivo – del Comitato internazionale Unesco.
Articolo in loscarpone.cai.it:
Candidatura a World Heritage Unesco delle aree carsiche nelle evaporiti dell’Emilia-Romagna, il Cai incontra la Commissaria clicca qui