IL CLUB ALPINO ITALIANO SEZ. IMOLA SI ATTIVA PER LA PULIZIA DEL TORRENTE ROVIGO

Il Club Alpino Italiano sez. Imola si attiva per la pulizia del torrente Rovigo

 

Imola, 16/07/2025 – Novità per quanto riguarda la possibilità, per le associazioni di volontariato, di portare un contributo alle operazioni di bonifica del rio Rovigo, maggior affluente del fiume Santerno e devastato ad inizi dello scorso marzo da una frana che aveva portato alla luce una discarica “dimenticata” degli anni ’70, incredibilmente posizionata su un ripido pendio prospiciente il torrente, in territorio di confine tra i comuni di Firenzuola e Palazzuolo sul Senio.

Il Club Alpino Italiano sezione di Imola, da sempre attivo su quel territorio per la manutenzione sentieristica, sino ad ora aveva tenuto i propri volontari in stand-by, in attesa di chiarimenti dalle Istituzioni su come potere mettere a disposizione le proprie risorse per contribuire alla pulizia del corso d’acqua.

Questi chiarimenti, a distanza di oltre 4 mesi dalla frana, sono tuttora latitanti; tuttavia, il Sindaco di Firenzuola, dopo le ordinanze dello scorso marzo ed aprile che vietavano ai volontari di accedere all’alveo del Rovigo, lo scorso 4 luglio ne ha finalmente diffusa una nuova che invece consente “l’accesso al volontariato per la raccolta dei rifiuti nel tratto del fiume Santerno e nel tratto del torrente Rovigo ricompreso tra la confluenza del fiume Santerno e la località Mulinaccio di competenza territoriale del Comune di Firenzuola”.

Con questa nuova ordinanza sarà finalmente consentita alle associazioni – e tra queste il CAI Imola – l’attivazione dei propri volontari, in attesa da mesi di potersi rendere utili.

Certo, va registrato che la possibilità di operare viene permessa a luglio, in un momento dell’anno particolarmente caldo che va a gravare i volontari di un ulteriore disagio oltre al doversi muovere in un ambiente accidentato e per questo difficile; inoltre, non si può che prendere atto con molto rammarico che continua a mancare un coordinamento che consenta ai volontari di intervenire in modo organico ed efficace, coordinamento che è incomprensibile come non sia ancora stato attivato (e chissà mai se lo sarà a questo punto…) dopo tanto tempo.

In ogni caso, il CAI Imola, in conseguenza di questa ordinanza di apertura, potrà finalmente attivare i propri volontari che, numerosi ed impazienti, sin dallo scorso marzo avevano offerto la propria disponibilità. A breve verranno comunicate ai soci le modalità di intervento, in modo da portare un contributo al risanamento di questo iconico lembo di territorio, così amato dagli escursionisti e così devastato a causa del folle progetto di localizzarvi una discarica.